Se stai progettando l’illuminazione per la tua casa e sei arrivato a questo post, sicuramente vorrai saperne di più sull’illuminazione Led. Ti sarai accorto che sui siti specializzati e nei negozi si parla spesso di monofase e bifase. Ma di cosa si tratta e quali sono le differenze?
Prima di capire quali siano le caratteristiche distintive, devi considerare che questi binari si classificano semplicemente in base alla tipologia di alimentazione elettrica impiegata, pertanto le differenze attengono perlopiù a questo fattore e non condizionano in maniera sensibile il risultato estetico che puoi ottenere.
Di seguito troverai tutte le informazioni che ti potranno essere utili durante la scelta.
Binari monofase: di cosa si tratta?
Quando si parla di binari monofase si fa riferimento a elementi studiati affinché possano funzionare attraverso un circuito unico e, di conseguenza, un’unica accensione. Pertanto, potrai accendere contemporaneamente tutte le lampadine Led posizionate sul binario contemporaneamente.
Questa tipologia viene installata principalmente in contesti domestici o spazi commerciali dalle metrature ridotte poiché non richiede un’elevata potenza. Inoltre, se stai cercando una soluzione economica e che ti permetta di risparmiare sui costi della bolletta, i binari monofase faranno sicuramente al caso tuo.
Allo stesso modo, se hai deciso di procedere autonomamente all’installazione o semplicemente desideri qualcosa di pratico, i binari monofase garantiscono un’elevata flessibilità e sono facili da installare. Basterà, infatti, far arrivare una sola linea elettrica, collegata a un interruttore, al binario.
Un altro aspetto che contraddistingue questa tipologia è la possibilità di posizionare le luci come più preferisci, aggiungendo o spostando le lampadine presenti.
Cosa sono i binari trifase?
I binari trifase, a differenza di quelli monofase, sono strutturati per poter sostenere tre accensioni separate, fornendo rispettivamente tre circuiti di alimentazione differenti.
Dunque, se acquisti un solo binario, avrai la possibilità di progettare fino a 3 gruppi di lampade da accendere contemporaneamente o in maniera separata in base alle tue necessità e all’intensità di luce che cerchi.
Infatti, è possibile collegare un numero superiore di lampade scongiurando il rischio che la singola fase possa andare in sovraccarico.
Tieni presente che queste caratteristiche li rendono ideali per gli ambienti commerciali o in tutti quegli spazi in cui la gestione dei consumi è fondamentale. Questo accade perché la migliore distribuzione della potenza sulle fasi evita che vi possano essere interruzioni di illuminazione o sbilanciamenti. Allo stesso modo considera che, rispetto a quelli monofase, questi permettono di bilanciare la potenza tra le fasi, poiché il consumo è diviso sulle tre linee.
Non preoccuparti per l’installazione: potrai utilizzarli anche in impianti monofase! In questo caso però dovrai portare più linee di alimentazione ottenendo accensioni multiple nonostante la linea elettrica sia monofase. Se cerchi un sistema che ti permetta di gestire i consumi e modificare a tuo piacimento l’illuminazione, questo è sicuramente quello che dovrai prediligere.
In ultimo, se stai valutando l’acquisto di binari trifase devi sapere che questi presentano, nella maggior parte dei casi, una qualità maggiore, sono realizzati con materiali di eccellente qualità e risultano durevoli nel tempo, anche a seguito di un uso prolungato.
Differenze tra monofase e trifase
Abbiamo capito, quindi, che la differenza semplice tra un sistema monofase e un sistema trifase è il numero di conduttori o fili utilizzati per trasportare l’energia elettrica.
In un sistema monofase, infatti, ci sono due fili conduttori, uno detto “fase” (o “linea”) e l’altro detto “neutro“. L’energia viene trasportata in modo alternato attraverso il filo di fase e ritorna attraverso il filo neutro.
In un sistema trifase, invece, ci sono tre fili conduttori detti “fase” e un neutro. Le tensioni tra le fasi sono sfasate di 120 gradi, il che permette una distribuzione uniforme dell’energia elettrica e una maggiore efficienza per le apparecchiature di grandi dimensioni.
Un altro fattore che fa la differenza tra monofase e trifase è il voltaggio. La differenza di tensione (in volt) tra un sistema monofase e un sistema trifase dipende dalle specifiche dell’alimentazione elettrica utilizzata in una data area o applicazione ma, in generale, in un sistema monofase tipico, la tensione è fornita a 230 V (questa è la tensione standard per le prese di corrente domestiche), mentre in un sistema trifase tipico, la tensione può variare a seconda dell’applicazione. Comunemente, le tensioni di linea (tra le fasi) possono essere di 380 V, 400 V o 415 V nelle reti trifase industriali.
Ricorda che queste sono solo delle cifre tipiche e le tensioni esatte possono variare in base alla regione geografica e alle normative locali. La tensione specifica in un sistema monofase o trifase verrà determinata dall’infrastruttura elettrica locale e dalle esigenze dell’applicazione.
Quale scegliere
Non sai ancora se preferire i monofase o i trifase? Per acquistare ciò che è più indicato per le tue esigenze ti basterà tenere in considerazione alcuni fattori:
- Se il tuo progetto riguarda un ambiente domestico o uno spazio commerciale di piccole dimensioni, potrai preferire i binari monofase. Questi sono facili da installare e versatili, poiché possono essere regolati semplicemente diminuendo il numero di lampade presenti;
- I binari monofase e le lampade che possono essere utilizzate sono economici e non richiedono un elevato utilizzo di energia elettrica;
- I binari trifase permettono di distribuire il carico con maggior facilità, ma anche una gestione ottimale dello stesso. La distribuzione sulle varie fasi o l’accensione separata consente di regolare i consumi ed è tipicamente utilizzato in industrie e spazi commerciali che richiedono l’utilizzo di uno o più macchinari elettrici di grandi dimensioni.
Inoltre, esiste anche una terza opzione, i faretti da binario magnetici, facili da montare, smontare o spostare grazie allo speciale magnete di cui sono dotati.
Hai ancora difficoltà a capire la differenza e quale utilizzare? Allora chiedi aiuto ad un elettricista specializzato.
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