Le luci a Led, oggi, costituiscono una soluzione particolarmente diffusa e apprezzata da tantissime persone, grazie alla loro efficienza energetica e lunga durata. Questi dispositivi, del resto, offrono una vasta gamma di applicazioni, dai contesti domestici a quelli industriali, contribuendo significativamente alla riduzione dei consumi e all’eco-sostenibilità.
Una delle caratteristiche tecniche spesso presenti sulle lampade a Led è l’indicazione del modello definito Led SMD. Sicuramente, infatti, ti sarà già capitato di vedere, su faretti led da soffitto, pannelli led o strisce led, le diciture SMD 2835, SMD 5050 o SMD 3528. Ma a cosa fanno riferimento queste sigle? E in che modo tali indicazioni dovrebbero aiutarti a fare l’acquisto giusto?
Prima di addentrarci nel significato delle diciture riportate poc’anzi, però, cerchiamo di capire meglio cosa vuol dire Led SMD.
Che cosa significa Led SMD
SMD non è altro che l’acronimo dell’espressione inglese “Surface Mount Device“, con cui vengono indicati i moduli Led che utilizzano la tecnologia di montaggio a superficie (SMT), allo scopo di installare chip Led su schede a circuito stampato (PCB).
Questi speciali moduli vengono assemblati su un lato del circuito stampato mediante saldatura, ma soprattutto, senza che in alcun modo venga forato lo stesso circuito stampato. Si tratta quindi di una particolarissima tecnologia di montaggio superficiale che si fa preferire a quello mediante foratura del circuito, in quanto:
- È in grado di annullare la produzione degli scarti dipesi dalla foratura del circuito;
- È concepita per ridurre tempi e costi dell’intero iter di lavorazione;
- Riduce la grandezza dei componenti e consente di realizzare prodotti più compatti;
- Consente di utilizzare tutte e due le facce del circuito stampato.
Cosa sono i chip Led?
I chip SMD Led hanno forma rettangolare e al loro interno è situata la superficie emittente. Sui due lati, invece, sono collocati i piedini per l’alimentazione.
Ogni chip presenta una grandezza diversa, sebbene nessuno di questi ecceda i 5,7 millimetri di lunghezza e i 5 millimetri di larghezza. Naturalmente, in relazione alle loro dimensioni variano anche la luminosità offerta e il consumo elettrico. Ciò che è certo, però, è che maggiori saranno le loro dimensioni e più elevati saranno i livelli di luminosità.
Come abbiamo già anticipato in precedenza, i Led SMD vengono identificati con alcune sigle numeriche, alle quali corrispondono la grandezza e la capacità luminosa del prodotto.
Ma in che modo possono essere utilizzati questi Led? In genere, vengono impiegati insieme ad altri chip per comporre la fonte luminosa desiderata. Ecco, allora, alcune delle soluzioni che è possibile trovare più facilmente oggi in commercio: moduli, tubi, strip, pannelli e faretti.
Le tipologie di SMD Led esistenti
I Led SMD attualmente più diffusi sono quelli contrassegnati con la serie numerica 3528. Sono i più comuni anche perché sono quelli presenti da più tempo sul mercato.
In particolare, sono in grado di garantire una potenza compresa fra 6 e 8 lumen, a fronte di un consumo che raggiunge gli 0,20 Watt. Nonostante siano ancora oggi i più diffusi sul mercato, i Led SMD 3528 non rappresentano la scelta ideale qualora tu volessi impiegarli come fonte principale di luce.
Anche i Led SMD 5730 e 5630 sono molto diffusi, in quanto forniscono una potenza superiore agli altri. Sono i più recenti ed è possibile trovarli in tantissime varianti diverse. Proprio per questo motivo, garantiscono una buona luminosità ed un consumo limitato.
I Led SMD 2835 e 3014 sono tra i più durevoli in assoluto. Perché? Grazie alla presenza dell’essenziale dissipatore di calore. È possibile trovarli sulle strip Led composte da 60 lumen per metro fino a quelle dotate di 120 lumen per metro.
Il costo di questi chip Led, infine, è piuttosto elevato, ma le prestazioni offerte sono ottimali e questo è il motivo per cui è facile trovarne parecchi e realizzati da diversi produttori.
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FAQ sui Led SMD
Che cosa significa l’acronimo SMD?
L’acronimo SMD significa “Surface Mount Device”, ovvero “dispositivo a montaggio superficiale”. Indica una tecnologia di montaggio in cui i chip Led vengono installati su schede a circuito stampato (PCB) senza perforare lo stesso circuito, migliorando così l’efficienza di produzione e riducendo i costi e i rifiuti.
Quali sono le principali tipologie di LED SMD presenti sul mercato?
Le principali tipologie di Led SMD presenti sul mercato sono i modelli 3528, 5730, 5630, 2835 e 3014. Ogni tipo ha specifiche diverse in termini di potenza luminosa e consumo energetico. Ad esempio, i modelli 3528 sono molto diffusi ma meno potenti, mentre i 5730 e 5630 offrono maggiore luminosità e i 2835 e 3014 sono noti per la loro durabilità grazie al dissipatore di calore.
Per quali applicazioni sono utilizzati i Led SMD?
I Led SMD sono utilizzati per diverse applicazioni. I moduli, i tubi, le strip Led, i pannelli e i faretti, ad esempio, sono scelti per la loro efficienza energetica e la capacità di fornire una luminosità elevata in vari contesti.
Come scegliere il giusto tipo di Led SMD per le proprie esigenze?
Per scegliere il giusto tipo di Led SMD per le proprie esigenze, è importante considerare l’uso previsto, la potenza luminosa necessaria e il consumo energetico. Ad esempio, per una fonte di luce principale, modelli come il 5730 e il 5630 possono essere più adatti grazie alla loro elevata luminosità, mentre per applicazioni che richiedono lunga durata, i modelli 2835 e 3014 con dissipatore di calore sono ideali.
Spiegazione molto esauriente e precisa.
Grazie
Non ho capito se i led smd, emanano luce la notte, senza interruzione, o si attivano solo quando qualcuno si avvicina al faretto.
Ciao Vito, l’attivazione del Led dipende dal tipo di lampadina. In caso si tratti di Led con sensori di movimento, in quel caso si attiveranno con il passaggio della persona.
Lo staff di LedLedITALIA.it