La presa Schuko, nota anche come “presa tipo F”, è una delle soluzioni più diffuse in Europa per la connessione sicura degli apparecchi elettrici. Caratterizzata da un design robusto e dalla presenza di contatti laterali per la messa a terra, è compatibile con vari dispositivi.
Per garantire un funzionamento sicuro e conforme alle normative, però, è fondamentale sapere come collegare una presa Schuko nel modo corretto.
Strumenti necessari per il collegamento
Prima ancora di procedere all’effettivo collegamento della presa, è necessario disporre del materiale elettrico corretto, rigorosamente certificato e conforme agli standard normativi. Tra gli accessori indispensabili figurano:
- Cacciavite isolato. Essenziale per fissare saldamente i morsetti della presa.
- Spelafili. Indispensabile per rimuovere l’isolamento dei cavi senza danneggiare i conduttori.
- Tester. Fondamentale per verificare l’assenza di tensione nell’impianto prima di iniziare il lavoro.
- Cavi elettrici adeguati. Con una sezione di 2,5 mm², necessari per supportare i carichi gestiti dalla presa Schuko.
Normative di riferimento per l’installazione
L’installazione delle prese elettriche a Schuko deve rispettare precise normative, sia a livello nazionale che europeo. In Italia, la norma di riferimento è la CEI 64-8, che regola le caratteristiche tecniche degli impianti elettrici a bassa tensione.
Cosa prevede? In primis, la presenza di un sistema di protezione differenziale, noto come salvavita, che interviene in caso di dispersioni elettriche, riducendo il rischio di scosse. Inoltre, è obbligatoria la messa a terra, che garantisce la dispersione sicura delle correnti in caso di guasto.
Particolare attenzione deve essere riservata anche all’impianto di illuminazione, soprattutto in ambienti specifici come magazzini o aree industriali, dove è essenziale garantire visibilità ottimale e sicurezza operativa. Leggi di più su questo argomento nel nostro post su come scegliere la migliore illuminazione a Led per magazzini.
Procedura per collegare una presa Schuko in sicurezza
Ma vediamo di scoprire, allora, come collegare presa Schuko nei dettagli. Innanzitutto, è indispensabile interrompere l’alimentazione elettrica dal quadro generale dell’impianto. A questo punto, con l’ausilio di un tester, occorre controllare che l’area di lavoro sia completamente priva di corrente, per procedere con la preparazione dei cavi.
Devono essere accuratamente spelati per esporre i conduttori interni, mantenendo circa 10-12 mm di conduttore nudo. I cavi vanno poi collegati ai morsetti della presa, rispettando le seguenti indicazioni:
- Fase (L). Collegare il cavo marrone o nero al morsetto contrassegnato.
- Neutro (N). Collegare il cavo blu al morsetto dedicato.
- Messa a terra. Collegare il cavo giallo-verde al morsetto centrale, fondamentale per la sicurezza.
Una volta completato il collegamento, la presa deve essere montata nella scatola murale, avvitandola in posizione. Infine, se gli apparecchi da collegare necessitano di triple e adattatori, occorre verificare che le relative spine siano compatibili con il carico gestito dalla presa Schuko. Approfondisci la tematica nel nostro post sulla differenza tra i tipi di spina e presa, in Italia e nel mondo.
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FAQ su come collegare presa Schuko
Come attacco i fili del neutro e della fase sulla presa?
I fili del neutro e della fase si attaccano collegandoli ai morsetti specifici all’interno della presa. Il filo blu, che corrisponde al neutro, si collega al morsetto identificato dalla lettera “N”, mentre quello marrone o nero, che rappresenta la fase, va collegato al morsetto indicato con la lettera “L”.
Perché la spina Schuko ha solo due poli?
La spina Schuko ha solo due poli perché utilizza un sistema di contatti laterali per la messa a terra, eliminando la necessità di un terzo polo visibile.
Come è fatta una spina Schuko?
Una spina Schuko è fatta di due poli cilindrici per il collegamento alla fase e al neutro e di contatti laterali per la messa a terra. Il corpo della spina è solitamente in materiale isolante, dotato di scanalature ergonomiche per facilitarne l’inserimento.