Il Led (Light Emitting Diode) è uno dei dispositivi di illuminazione più utilizzato, sia in campo domestico che industriale. La sua tecnologia è basata sull’impiego di diodi a emissione luminosa e, negli ultimi decenni, è servita soprattutto per soppiantare le ormai arcaiche e inquinanti lampade a incandescenza.
La tecnologia Led comparve per la prima volta nel 1962, quando Nick Holonyak Jr. scoprì che alcuni semiconduttori possedevano la capacità di emettere fotoni (luce) quando venivano stimolati da un impulso elettrico.
Nel 1968, invece, arrivò la prima lampada a Led che aveva l’innovativa caratteristica di emettere una luce rossa e, negli anni successivi, furono utilizzati anche altri colori e perfino l’ultravioletto e l’infrarosso.
Le lampadine a Led, come le conosciamo oggi, fecero la loro comparsa nei primi anni 2000 e furono subito caratterizzate da una luce bianca. Il loro utilizzo si sviluppò sia in ambito domestico che industriale, con lo scopo di ridurre il consumo di energia e allungare la durata degli strumenti luminosi.
Le categorie di Led
I Led si dividono in cinque macro categorie che si sono evolute nel tempo: i primi Led furono quelli multipli che utilizzavano la tecnologia base scoperta negli anni ’60; poi ci furono i Led SMD, caratterizzati da una tecnologia di montaggio a superficie, che servivano principalmente per montare i chip a Led sulle schede a circuito stampato, grazie ai quali aumentò notevolmente la luminosità e l’efficienza energetica.
I Led COB furono un’evoluzione del Led SMD e furono caratterizzati da chip di Led multipli saldati insieme su un substrato, formando un modulo unico, con i quali si aumentò ancora di più l’efficienza; nel 2014 è stato inventato il filamento Led, una tecnologia che utilizza il Led COB col quale crea una sorta di filamento molto simile a quello delle classiche lampadine a incandescenza.
Il filamento di Led è costituito da una barra di vetro o di zaffiro spessa circa 0,5 mm, lunga 30 mm e larga 1 mm, su cui vengono disposti una serie di micro Led blu e rossi. La struttura viene poi rivestita da una resina fluorescente tra il giallo e l’arancione, che conferisce alla luce emessa la giusta colorazione.
Questa tecnica, chiamata in gergo tecnico Chip-On-Glass (COG), consente alla luce emessa dai Led di diffondersi in maniera uniforme e senza subire interferenze.
Infine, c’è il tubo Led che esteticamente somiglia al neon, ma è formato da una striscia di Led coperta da un vetro opaco o lucido e, anziché contenere gas nobili, è formata da molti diodi che gli permettono di emettere la classica luce bianca o gialla.
Vantaggi e svantaggi del Led
I vantaggi dell’utilizzo della tecnologia a Led sono molteplici. Dal punto di vista illuminotecnico, si guadagna innanzitutto sulla durata, visto che i Led ad alta emissione coprono tra le 30000 e le 50000 ore, riducendo la perdita di flusso a un massimo del 10%.
Inoltre, i costi di manutenzione sono molto ridotti, come anche quelli delle eventuali sostituzioni. Rispetto alle lampade a incandescenza e a quelle alogene, il rendimento del Led è molto più elevato e la luce è priva di componenti IR e UV, la cui assenza significa una maggiore sicurezza per la salute; l’installazione dei punti luci è molto semplice e flessibile e il suo funzionamento avviene a bassissima tensione (tra i 3 e i 24 Vdc).
Il Led può essere acceso anche a freddo, fin oltre i -40 gradi e non contiene mercurio, abbattendo così l’impatto ecologico. Infine, il Led genera un minor calore negli ambienti in cui viene utilizzato e, in alcuni modelli, si può anche regolare l’intensità luminosa.
Gli svantaggi, molto contenuti, sono essenzialmente due: il costo più alto rispetto alle altre tecnologie e una maggiore difficoltà ad ottenere una luminosità diffusa, tra l’altro superabile se si sceglie la tecnologia a filamenti Led.
€1,20
€1,30
€1,90
€1,90